Massaggio Hot Stone benefici

Cari lettori, oggi vi voglio parlare di un particolare tipo di massaggio che sta diventando sempre più popolare e richiesto:

mi sto riferendo al massaggio con le pietre calde, chiamato comunemente Hot Stone’.

Si tratta di una tecnica molto particolare di massaggio che vede l’utilizzo di pietre dalla temperatura variabile (calde, ma non sempre di calore elevato tanto che a volte possono essere utilizzate anche fredde), avendo come obiettivo quello di liberare la persona dalle tensioni fisiche e mentale, sciogliere i muscoli dalle contrazioni e far rifiorire al massimo il naturale benessere del corpo della persona trattata. Il massaggio Hot Stone riesce ad essere efficace per diversi tipi di disturbi e combina un misto tra manovre occidentali fisiologiche a tecniche dell’Ayurveda (la medicina indiana per il quale ho dedicato un capitolo a parte per farvela brevemente comprendere). La pratica dell’Hot Stone ha suscitato grande popolarità in tutto il mondo vista la sua efficacia, in quanto evita la contrazione dei muscoli e infonde un forte senso di rilassamento  a tutto il corpo. La temperatura delle pietre ha come effetto la vasodilatazione, migliorando la circolazione sanguigna e sfiammando. Questa pratica era già conosciuta agli Indiani d’America diversi secoli fa, ma è stata Mary Nelson (fondatrice di ‘LaStone Therapy’) a brevettare il massaggio Hot Stone e che può essere ovviamente effettuato solo da personale esperto e qualificato. Il massaggio tradizionale in questa pratica vede l’utilizzo di 54 pietre calde e 18 fredde, che va a riequilibrare il corpo e anche i vari chakra. Ad oggi però bisogna notare che ci sono tantissime varianti del massaggio brevettato da Mary Nelson e ci sono stati numerosi aggiornamenti ed evoluzioni a riguardo. Il massaggio con le pietre calde vuole anche combattere disturbi come lo stress, l’insonnia e la depressionee in questi casi si associa anche all’aromaterapia. Vi resta solo da provare questa esperieza. segue>Massaggio Hot Stone
 

Massaggio Sportivo Benefici

 

Massaggio sportivo

Cari amici,

tra le prestazioni che sono in grado di offrire oggi vorrei analizzare meglio con voi una pratica abbastanza comune come il massaggio sportivo. Qui di seguito lo andiamo a vedere meglio.

Il massaggio sportivo: cos’è e cosa porta 

Il massaggio sportivo è un tipo di attività che è stata studiata e indirizzata per tutti gli atleti che vogliono migliorare le proprie performance atletiche e soprattutto per defaticare i muscoli.

Infatti questa pratica viene utilizzata da quegli sportivi che intendono accelerare il processo di defaticamento dopo un duro sforzo, mantenere il proprio corpo in salute e preservare muscoli e tendini.

Il massaggio sportivo aumenta il flusso sanguigno e previene gli infortuni, ma deve essere fatto da personale qualificato e specializzato in questo tipo di attività.

La durata di questo tipo di massaggio varia a seconda del tipo di sport, dalla condizione dell’individuo e soprattutto dalla sua preparazione atletica.

Questa attività va distinta in due fasi: il pre e il post gara. Nel pre gara (che si può considerare tale se effettuato fino a 2 giorni prima di una competizione o comunque di uno sforzo intenso) infatti il massaggiatore deve prevenire i traumi ed eliminare l’eccitabilità nervosa, causata il più delle volte da un forte stato adrenalinico.

Al massaggio pre gara vengono affiancati oli e creme ad effetto riscaldante (ad esempio a base di canfora, caspicum e ginepro per citarne alcuni).

Nell’attività post gara invece l’obiettivo è quello di ridurre e senso di stanchezza e viene effettuato pochi minuti dopo l’attività fisica.

Il massaggio in questa fase deve creare un sollevante effetto endorfinico, svolto con manualità delicata.

E’ consigliabile usare oli o creme a base mentolata, dal forte effetto rinfrescante e tonificante. Per concludere invece il massaggio defaticante , con lo scopo di accelerare i tempi di recupero.

>Prenotazioni

Massaggio al Buio-esperienza sensoriale

Cari amici che siete entrati nel mio sito, quest’oggi vi voglio parlare del  Massaggio al Buio, esperienza sensoriale.

Per alcuni può sembrare una pratica strana o da analizzare con qualche dubbio, il massaggio al buio è un’esperienza che forse non tutti sono in grado di comprendere fino in fondo, vi consiglio vivamente  di provare una volta nella vita.

Non abbiate paura, non c’è niente di strano!

Dovete solo capire che il massaggio al buio non è solo un trattamento fine a se stesso, ma una vera e propria esperienza sensoriale.

Ricevere un massaggio nell’oscurità più totale infatti è un abbraccio che risveglia appieno tutti i nostri sensi, facendo esplodere sensazioni assopite da tempo noi riusciamo a risvegliarle e riscoprirle.

Chi decide di ricevere questo trattamento deve essere pronto a dimenticare tutto, abbandonando completamente i cattivi pensieri e riscoprire un nuovo io .

Si tratta di un massaggio unico nel suo genere, dove la propria autoconsapevolezza trova nuova linfa.

L’operatore deve essere in grado di lavorare in totale assenza di luce ed affidarsi esclusivamente alla sua manualità, all’istinto e soprattutto al grado di esperienza.

Il massaggio viene effettuato sul corpo nella sua interezza e la durata di questo trattamento in genere dura dai 60 ai 75 minuti.

Il massaggio al buio prende ispirazione dai cosiddetti ‘blind massage’, trattamenti effettuati da persone non vedenti che viene praticato nell’Asia meridionale.

Esperienza unica da provare!

Massaggio al Buio

 

lo Shiatsù

Lo shiatsù

L’Oriente da sempre ci ha fornito di tanti strumenti che  l’uomo ha saputo sfruttare grazie ad un approccio alla vita che non ha nulla a che vedere con lo stile occidentale.

Nei secoli infatti la Cina e il Giappone (ma non solo questi due Paesi) hanno saputo migliorare diverse tecniche che possono essere molto d’aiuto alla salute dell’uomo.

In questo articolo tratteremo senza dilungarci troppo Lo Shiatsu.

 

lo shiatsu, cos’è nello specifico ?

Si tratta di una pratica manipolatoria che deve essere eseguita da un professionista qualificato (denominato in giapponese ‘tori’), sostenendo l’energia del paziente ricevente (ukè) con delle pressioni continue su tutto il corpo.

Le vere radici di questa pratica sono da ricollegarsi alla medicina tradizionale cinese;

i segreti dello shiatsu poi furono importati in terra nipponica intorno al settimo secolo e lì pian piano si tramutò in quello che conosciamo ora.

Lo shiatsu si divide essenzialmente in due categorie: quello della scuola Namikoshi e quello della scuola Masunaga.

A loro volta ci sono tantissime correnti di pensiero, ma la classificazione principale è quella tra queste due scuole, che portano il nome dei loro fondatori.

Da una parte abbiamo infatti Tokujiro Namikoshi, famoso fisiatra nipponico che ha cercato di trovare più punti di contatto possibili tra la medicina tradizionale cinese e quella occidentale, poco conosciuta al’epoca in Oriente.

Si deve a Namikoshi come questa pratica viene studiata attualmente e ha voluto trattare preventivamente e in via terapeutica il sintomo del paziente (sia con la medicina cinese che con quella occidentale).

Shizuto Masunaga è stato invece uno psicologo giapponese che ha studiato presso la scuola di Namikoshi, ma a differenza del suo maestro ha dato una grande importanza anche all’aspetto psicologico.

Masunaga ha introdotto l’analisi energetica del paziente e il suo ascolto attraverso l’appoggio di entrambe le mani sul ricevente.

Di grande importanza è ‘Hara’, zona (anatomicamente parlando si tratta della pancia) dove secondo Masunaga risiede la maggior parte dell’energia di un essere umano ed è proprio lì che si fa l’analisi energetica.

Si definisce così anche la relazione tra i due meridiani: Kyo e Jitsu.

Nel rapporto Kyo Jitsu c’è da evidenziare che il primo è impercepibile al tatto, mentre il meridiano Jitsu è più respingente e risulta più evidente.

Questi due meridiani vengono trattati su ogni punto del corpo del ricevente, dando una grandissima importanza agli Tsubo (chi ha un’ottima memoria si ricorda di questa parola nella famosa saga anime e televisiva di ‘Ken il Guerriero’, i cosiddetti punti di pressione tramite il quale l’uomo di Hokuto fa letteralmente esplodere l’avversario.

Gli Tsubo

Gli tsubo nella realtà sono punti all’interno del meridiano e il personale qualificato deve esercitare una pressione particolare all’interno di essi.

 

Inutile dire che lo shiatsu può essere effettuato solamente da personale qualificato, dopo aver frequentato una scuola riconosciuta FISIEO (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori)

APOS

I vari movimenti olistici hanno dato origine ad  APOS (Associazione Professionisti Operatori Shiatsu) in un percorso di studi non inferiore a tre anni e ottenuto il diploma, l’associazione rilascia il certificato di idoneità e assicurazione RC, sul sito potete controllare Nomi e Cognomi di operatori shiatsu aggiornati e qualificati.

Molti di voi pensano erroneamente che lo shiatsu sia un massaggio: niente di più sbagliato in quanto in realtà si tratta di un vero e proprio trattamento, visto che va a incidere sull’intera persona sia a livello fisico, energetico ed emotivo e deve portare ad uno stato di benessere.

Il professionista in questo modo diventa un vero e proprio modello energetico, che deve indurre la persona ad un processo di auto guarigione.

Meridiani

Sia la scuola Namikoshi che quella Masunaga affondano le proprie basi nella medicina tradizionale cinese (come vi ho già citato nelle righe precedenti), che divide il corpo umano in diversi meridiani.

Il nostro corpo sarebbe così attraversato da 12 diversi meridiani, con lo Ying e lo Yang collegati ad un preciso organo e che vanno a definire quello che è lo stato di salute della persona.

yin yang

Assumono così una enorme importanza le articolazioni, visto che sono attraversate da tutti i meridiani e si rivelano come una sorta di porte energetiche.

Tramite digito pressioni chi ha studiato e pratica lo shiatsu ha così il compito di supportare l’energia del ricevente, incanalarla nel meridiano e innescare il fondamentale processo di auto guarigione.

Le digito pressioni vengono compiute sia con le mani che con i gomiti, le ginocchia e gli stiramenti.

Il mio percorso mi ha portato a conoscere la Scuola Shiatsu Himawari con il terzo stile denominato doppia pressione.

Quali sono i benefici della pratica shiatsu?

In primis  le naturali difese immunitarie dell’organismo, si rilasciano sia le tensioni muscolari che quelle emotive, miglioriamo la qualità del nostro sonno e si riducono gli episodi di emicrania e molto altro.

Un trattamento shiatsu solitamente dura quasi un’ora e si dovrebbe fare completamente vestiti; da tradizione si dovrebbe compiere a terra su un futon ma va bene anche su un lettino o su una sedia se particolari circostanze ci portano a queste soluzioni.

Io sono a vostra completa disposizione, non vi resta che provarlo

meridiani

>Trattamenti Shiatsu

 

Ayurveda

 

Cari amici e lettori.

Oggi voglio cogliere l’occasione per raccontarvi meglio una delle medicine più famose e antiche del mondo.

Si tratta infatti di quella ayurvedica, tipica del subcontinente indiano, che si è sviluppata ben 5000 anni fa.

E’ una parola composta da ‘ayur’ (durata della vita) e ‘veda’   (conoscenza rivelata), è un sistema di cure naturali, interessa centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
In questo Paese sono presenti tantissimi ospedali ayurvedici, affiancati al sistema sanitario nazionale indiano, nel resto del mondo viene consentita nell’ambito delle terapie complementari.
I 3 Dosha
Essendo uno dei più antichi sistemi di medicina, l’ayurveda si basa su 3 dosha (termine che indica l’energia vitale):

‘vata’, ‘pitta’ e ‘kapha’.

                                   
I problemi di salute quindi deriverebbero da un mancato equilibrio tra questi differenti tipi di energie.
Nel subcontinente indiano, questo tipo di medicina sarebbe in grado di curare tanti disturbi di diversa natura:
Tra questi vogliamo citare solo per farvi un esempio l’ansia e la depressione, la pressione alta e il livello di colesterolo, la demenza senile, il Parkinson e l’asma.
L’ayurveda si pone come obiettivo quello di curare il benessere e i problemi della persona, dal punto di vista fisico, dando una grande importanza alla sfera psichica e spirituale.
Il vero obiettivo di questa medicina indiana, è quello di curare le patologie del singolo individuo e prevenire i disturbi alle persone sane, mantenendo il proprio equilibrio.

Il vata riguarda tutto quello che concerne il movimento del corpo (come ad esempio la respirazione, la circolazione sanguigna e il sistema nervoso).

Il pitta è invece formato dagli elementi acqua e fuoco e intende ciò che produce calore; la sua sede è lo stomaco e il duodeno, presiede le funzioni digestive ed endocrine, la temperatura corporea e il metabolismo.

Il kapha riguarda gli elementi acqua e terra e significa letteralmente ciò che unisce, governa le funzioni cellulari, il vigore sessuale, la lubrificazione delle articolazioni.

Ovviamente la medicina ayurvedica include anche pratiche famosissime, come lo yoga e la meditazione.
Questa ‘scienza di vita’, è proiettata a raggiungere il totale benessere mentale e fisico della persona.
Nei Paesi dell’Unione Europea, la medicina ayurvedica, viene classificata come una valida medicina non convenzionale, la cui pratica va esercitata solo da medici qualificati.

Il potere della mente ha una grande importanza per l’ayurveda, in quanto ha una forte connessione con il resto del corpo.

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